Viaggio in Uzbekistan 13 giorni con partenza dall’Italia via Istanbul o via Mosca ogni giorni

Tashkent–Nukus–Moynaq–Nukus–Ayazkala–Khiva–Bukhara–Samarcanda–Shakhrisabz–Samarcanda–Tashkent

Viaggio in Uzbekistan
Partenza dall’Italia con volo TURKISH AIRLINES via Istanbul o AEROFLOT via Mosca e pernottamento sul bordo.
Alla mattina presto arrivo a Tashkent. Operazioni di frontiera ed incontro con la guida locale per il trasferimento all’hotel. Pernottamento. Colazione. Visita a Tashkent – capitale e il piu grande citta’ dell’Uzbekistan. Sorge in un’oasi irrigata dai fiumi Circik e Keles.  Ha piu di 2.200 anni, significa ‘citta’ di pietra’. Il nome della città è mutato più volte: sotto la dominazione cinese della Dinastia Han era chiamata Beitan.
Colazione. Trasferimento a Moynaq (210 km – 3/4 ore sulle strade). Moynaq è una città del Karakalpakstan localizzata 210 km a nord di Nukus, è stata il principale porto Uzbeko del lago d’Aral, ora è a diverse decine di chilometri dalle sponde del lago (distanza in continuo aumento) ed è diventata il simbolo della catastrofe ecologica che ha colpito il lago e la regione. La città è situata su quello che una volta era un istmo che collegava la penisola di Ush Say (coda di tigre) alla terraferma.
Colazione, ospita il Museo d’arte del Karakalpakstan ed il Museo di stato. Il Museo d’arte ospita una straordinaria collezione di arte moderna russa e uzbeka prevalentemente relativa al periodo 1918-1935, di qualità impensabile in un posto tanto isolato, dovuta alla straordinaria opera di Igor Savitsky. È proprio l’isolamento di Nukus ad avere permesso alla collezione di sopravvivere lontano dagli occhi della censura sovietica. Il museo di stato ospita una collezione di suppellettili rinvenuti in ricerche archeologiche, gioielli tradizionali, costumi e strumenti musicali. Inoltre ospita un’esposizione di flora e fauna tipica dell’area del lago Aral in pericolo di estinzione o estinta. Escursione al museo Savitskiy – LUVR del deserto.
Colazione. Intera giornata dedicata alla visita della città di Khiva. Una delle città più affascinanti della regione, con le sue strutture in stile arabo con colori che variano dal celeste al turchese, è rimasta praticamente intatta dal XVI secolo. Si trova a soli 35 km da Urgench e la sua visita è sorprendente. La città, vitale e suggestiva, conserva edifici monumentali bellissimi: moschee, minareti, madrasse, palazzi e mercati.
Colazione in hotel e partenza per Bukhara (480 km 7 ore di strada), l’itinerario porta ad attraversare il fiume Amu-Darya e il deserto Rosso (Kyzilkum). In Uzbekistan ci sono due grandi fiumi: L’ Amu-Darya nell’antichità classica, era conosciuto con il nome di Oxus in greco e  il Syr-Darya, conosciuto dai greci come Jaxartes o Yaxartes. L’ Amu-Darya nasce dalla confluenza dei Kara Darya e Naryn nelle montagne del Tien Shan, il fiume attraversa tutto il Kirghizistan, la parte orientale dell’Uzbekistan e quella meridionale del Kazakistan fino al Lago d’Aral per un totale di circa 2.200 km.
Colazione in hotel. Escursione per la città. Bukhara è la città della poesia e della fiaba. La cittа è situata in un’oasi del deserto Kizil-Kum a est dell’Amu Darya ( il principale fiume ch ebagna questa area dell’Asia)  sul corso inferiore del fiume Zeravshan. Centro antichissimo, deriva la sua importanza dalla posizione geografica, punto d’incrocio delle vie carovaniere che collegavano l’Arabia all’India e all’antico Catai (La Cina).
Colazione in hotel. Escursione per la pereferia della città. Sitorai-Mokhi-Khosa (fino XIX sec. –  inizio XX sec.) – “il posto dove la luna incontra con le stelle”.  Il nuovo complesso Sitorai-Mokhi-Khosa fu costruito durante il regno di Alim Khan. Situato a 6 km, a nord di Bukhara in un luogo prosciugato dalle paludi, fu sede della residenza di campagna degli emiri di Bukhara. Il complesso era composto dall’arco dell’entrata principale, un cortile interno con le gallerie, l’edificio principale costruito secondo lo stile europeo-orientale con una serra davanti alla piscina all’aperto e una casa isolata a due piani, l’harem dell’emiro, situata in fondo al giardino. Una parte delle costruzioni reali si trovano qui già ai tempi degli emiri Nasrullah e Muzaffar.
Colazione in hotel e trasferimento a Samarcanda (280 km). Lungo il tragitto si trova il Minareto di Vabkent. I minareti, come fenomeno dell’architettura islamica, sono apparsi alla fine del VII – inizio VIII  sec. Queste torri per l’invito alla preghiera ispirarono l’architettura dei campanili e dei fari mediterranei e anche delle costruzioni orientali a forma di torre. Dei primi minareti dell’Asia centrale sono rimaste le torri IX sec., alte fino a 10m nell’ oasi di Merv.
Colazione, visita a Samarcanda – ‘fortezza di pietra’, una volta si chiamavano Sogdiana, Afrosiyab, Samaria. E’ la piu antica citta’ e terza citta’ dell’Uzbekistan per popolazione. Situata al centro delle principali rotte commerciali asiatiche Samarcanda, nel corso della sua storia lunga circa 2750 anni fu parte dell’impero persiano, successivamente su sotto influenza araba, poi timuride e uzbeke. Dal 2001 la citta’ figura nella lista dei patrimoni dell’umanita’ dell’UNESCO sotto il titolo di Samarcanda – Crocevia di culture.
Colazione in hotel e trasferimento a Shakhrisabz “la città verde” (270 km – 4 ore sula strada). Piccola località situata a sud di Samarcanda. Visita alle splendide rovine di questa antica e gloriosa città, con oltre duemila anni di storia. Venne costruita secondo un modello tipico dell’Alto Medio Evo con una struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara ed ha continuato a svilupparsi durante il IX e X secolo nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e i turchi. E’ la città natale di Tamerlano e una volta, probabilmente, la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda.
Colazione. Escursione per il museo archeologico di Afrosiab. Si conosce gli affreschi originale del VII secolo e civilta’ cultura islamica. Il Mausoleo Daniar – tomba del profeta Daniele (XV secolo) si trova in un luogo pittoresco non lontano dal fiume Siyob. Il nome Daniele c’e’ sulla Tora, sulla Bibbia e sul Corano. Per questo motivo ebrei, cristiani, musulmani arrivano e fanno pellegniraggio. Il centro Konighil dove si produce carta di gelso.
Alla mattina presto trasferimento verso l’aeroporto e assistenza. Partenza da Tashkent alla volta dell’Italia con il volo TURKISH AIRLINES via Istanbul o AEROFLOT via Mosca.
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